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Nella suggestiva cornice della Sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto è stato presentato il cortometraggio “Le Ali Invisibili”, diretto da Marco Trionfante e prodotto dall’Accademia AIFAS. Il film, girato tra San Benedetto del Tronto e Offida, affronta il delicato tema dell’autismo con uno sguardo autentico e toccante, mettendo in luce la forza e la sensibilità di chi vive questa condizione.
La trama segue il percorso di Alessio, interpretato da Nicolò Scarnato, un giovane con autismo che porta sullo schermo la propria esperienza reale, lontana da stereotipi e luoghi comuni. Il cortometraggio vuole essere un invito a riflettere e a guardare oltre le apparenze, valorizzando l’unicità di ogni individuo.
Un progetto che unisce cinema e territorio
Il cortometraggio si distingue non solo per il tema sociale trattato, ma anche per la sinergia con il territorio. Grazie alla partecipazione degli studenti del Liceo Rosetti di San Benedetto del Tronto e del Liceo Licini-Orsini di Ascoli Piceno, il progetto ha rappresentato un’importante occasione di apprendimento e avviamento professionale per i giovani.
Tra le firme illustri coinvolte spiccano Lorenzo Flaherty, noto volto della fiction italiana, e Gianna Nannini, che ha composto una struggente canzone per la colonna sonora. La sceneggiatura è firmata da Trionfante insieme a Giulio Troli, con collaborazioni tecniche di alto livello come il direttore della fotografia Alessio Ciaffardoni e il montaggio di Esmeralda Calabria.
Un film dal respiro internazionale
“Le Ali Invisibili” non è solo una produzione cinematografica, ma un vero e proprio progetto di sensibilizzazione. Il regista Marco Trionfante ha annunciato che il film sarà presentato in festival nazionali e internazionali, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza sulla realtà dell’autismo e abbattere i pregiudizi che spesso circondano questa condizione.
Un set tra bellezza e cultura
Le riprese, ambientate tra San Benedetto del Tronto e Offida, hanno valorizzato le bellezze del Piceno, trasformandole in un set cinematografico naturale. La scelta delle location ha ulteriormente rafforzato il legame tra arte, cultura e territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale.
Un messaggio di inclusione
“Le Ali Invisibili” rappresenta un viaggio emotivo e di consapevolezza, capace di coniugare arte, poesia e impegno sociale. Un film che non solo emoziona, ma che stimola anche un dibattito profondo su inclusione e comprensione, temi centrali per costruire una società più aperta e solidale.