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Il Kursaal di Grottammare è stato il suggestivo scenario di un incontro dedicato alla rinascita delle zone colpite dal terremoto, con la presentazione del libro "Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del territorio", scritto da Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione. L’evento, organizzato dall’associazione "Altro Orizzonte", guidata dal giornalista Simone Incicco, in collaborazione con la Pro loco Lido degli Aranci, ha visto la partecipazione di circa 250 persone ed è stato moderato dalla giornalista Luigina Pezzoli.
Numerosi i sindaci presenti, provenienti da Marche e Abruzzo, tra cui Alessandro Rocchi, primo cittadino di Grottammare, che ha portato i saluti delle istituzioni. Sebbene Grottammare non fosse direttamente inclusa nel cratere sismico, ha dimostrato grande solidarietà ospitando rappresentanti delle comunità colpite.
Il libro di Castelli: un’analisi delle sfide e delle prospettive future
Il volume di Castelli ripercorre i tragici eventi sismici del 2016-2017 che hanno devastato l’Italia centrale, soffermandosi sulle difficoltà legate alla ricostruzione. Durante il suo intervento, l’autore ha sottolineato le sfide attuali, come il calo demografico e lo spopolamento delle aree interne. "La mia angoscia quotidiana è quella di ricostruire case antisismiche dove nessuno tornerà ad abitare," ha confessato Castelli, evidenziando l’urgenza di misure che incentivino il ripopolamento. Tra le proposte avanzate, agevolazioni economiche, miglioramento dei servizi essenziali e infrastrutture moderne, inclusa una rete internet efficiente.
Spunti dalla storia e messaggi di speranza
Castelli ha ringraziato la sorella Viviana, storica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, per il contributo nello studio della storia sismica del territorio, richiamando eventi come il terremoto del 1703. Ha poi ricordato il culto di Sant’Emidio, simbolo di speranza per le comunità colpite, ribadendo l’importanza di un legame tra spiritualità e rinascita.
Tra gli interventi dei sindaci, Roberto Luciani di Cossignano ha presentato il progetto "Tessuinum", mirato alla valorizzazione turistica della vallata del Tesino, mentre Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto, ha ribadito la necessità di tutelare le aree montane. Castelli ha infine celebrato la biodiversità unica della piana di Castelluccio, sottolineando come il lavoro umano sia cruciale per la salvaguardia degli ecosistemi.
Un futuro da costruire insieme
Concludendo, Castelli ha lanciato un messaggio di speranza, citando Sant’Agostino: "Ex malo bono" – dal male può nascere il bene. Ha invitato tutti a un impegno collettivo per trasformare le difficoltà in opportunità e garantire un futuro prospero alle comunità terremotate, ricco di solidarietà e resilienza.