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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Il giudice sportivo di Serie D si è pronunciato dopo gli scontri tra tifosi al termine di L’Aquila-Samb. Una gara a porte chiuse per il club abruzzese e tremila euro di multa, diffida al Riviera delle Palme e ammenda di 2.800 euro per la società marchigiana.
Nella motivazione del provvedimento nei confronti dell’Aquila, si legge nel comunicato della Lnd: “Per avere propri sostenitori introdotto materiale pirotecnico che veniva utilizzato nel settore loro riservato (4 fumogeni) e lanciato sul terreno di gioco. (1 fumogeno). Inoltre, al termine della gara, 50 dei medesimi prendevano parte ad una rissa in cui sferravano calci, pugni e colpi inferti con oggetti atti ad offendere (cinture aste di plastica). Inoltre, alcuni sostenitori (2) accedevano con la forza all'area degli spogliatoi spintonando e rivolgendo espressioni offensive all'indirizzo dei tesserati della squadra avversaria, creando una situazione di tensione che rendeva necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine”.
Questa invece la motivazione riferita a multa e diffida dello stadio per la Samb: “Per avere propri sostenitori introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (7 fumogeni e 2 petardi) nel settore loro riservato. Inoltre, al termine della gara, i medesimi davano inizio ad una rissa cui prendevano parte in non meno di 50 sferrando calci, pugni e colpi inferti con oggetti atti ad offendere (cinture, aste di plastica). Infine, persona non identificata, indebitamente presente nell’area degli spogliatoi, rivolgeva espressioni irriguardose all’indirizzo di una persona riconducibile alla società avversaria”.