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I Genieri dell’Esercito e i Palombari della Marina pronti a disinnescare un ordigno della II guerra mondiale. Sono programmate per domenica 9 febbraio, con inizio alle ore 8.00, le operazioni di disinnesco di una bomba d’aereo da 500 libbre (242 Kg con circa 128 kg di tritolo), residuato bellico modello AN-M 64 di fabbricazione americana risalente al II° conflitto Mondiale parzialmente esploso rinvenuto lo scorso mese di gennaio nell’area portuale di Ancona.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Ancona, sulla base delle indicazioni tecniche del Comando delle Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova, saranno condotte dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) che provvederanno al disinnesco cui seguirà immediatamente dopo il brillamento in luogo idoneo e sicuro.
Per limitare l’area di evacuazione (la cosiddetta ZONA ROSSA) nella fase di disinnesco e ridurre i disagi alla popolazione, è stata realizzata dai genieri dell’Esercito una struttura di contenimento certificata che permetterà di ridurre gli iniziali 808 metri di sgombero agli attuali 468 metri, limitando il numero di persone da evacuare a poche unità, oltre a prevedere la chiusura temporanea di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno.
Per coordinare le complesse attività, il 9 febbraio 2025 sarà convocato, presso la sede della Prefettura di Ancona, un Centro Coordinamento Soccorsi al quale parteciperanno i rappresentanti di tutte le componenti tecniche ed istituzionali nonché delle società
erogatrici dei servizi di pubblica utilità.