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Piceno protagonista nello stand della Regione Marche questa mattina dove è stato presentato il Festival dell’Appennino - Mete Picene. E’ emersa al volontà della Regione di dare risalto ai piccoli borghi e a tutto l’entroterra, valorizzando le tradizioni. Un evento che rispecchia anche l’intenzione di portare avanti la ricostruzione non soltanto edilizia ma anche sociale e culturale. "Per il cratere rappresenta un’azione di promozione del territorio che tra il 2016 e il 2017 fu vittima di una delle sequenze sismiche più forti della storia d’Italia - detto il commissario Guido Castelli in un videomessaggio - metteremo insieme rigore e cultura, camminatori e amanti della buona cucina. Nel cratere sismico 2016, stiamo imprimendo un cambio di basso per un Appennino più sicuro più connesso e più sostenibile capace di superare la crisi demografica che lo minaccia".
Ad illustrare la sedicesima edizione è stato l’ideatore l’assessore allo sviluppo economico della regione Marche Andrea Maria Antonini:"L’idea del Festival è nata prima del sisma, in virtù di una visione che si è formata anche confrontandomi con Carlo Lanciotti storico presidente della Compagnia dei Folli. Noi abbiamo a portata di mano tesori incredibili, il Bim Tronto ci ha dato una forte mano per portare avanti questa scommessa. Vogliamo portare avanti i nostri valori". Il Bim Tronto ha sottolineato il lavoro di rete che consente di portare avanti questo ed altri progetti: "Investire su un territorio e sui nostri borghi - ha detto Luigi Contisciani - dove la Regione Marche vuol dare un supporto importantissimo. Noi come Bacino Imbrifero siamo al fianco della Regione, il Festival dell’Appennino grazie all’intuizione dell’assessore Antonini e di Carlo Lanciotti, noi lo seguiamo perché crediamo nell’entroterra"

Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha sottolineato le oltre 20mila presenze certitificate sul Festival dell'Appennino: "Nel 2011 nasce questa intuizione e portare avanti un progetto così complesso comporta la costruzione di una filiera istituzionale importante. In sedici anni è diventato strutturale. Una grande intuizione quella dell'assessore Antonini. L'aumento del numero di presenze è determinato dalla qualità degli eventi proposti"

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