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La Procura di Ancona ha disposto un accertamento tossicologico sui farmaci assunti dal collaboratore scolastico di 61 anni che, al volante di un suv Bmv, si schiantò contro una Fiat Panda: nell’incidente, avvenuto in via Esino a Torrette di Ancona il 4 gennaio scorso, morirono Diego Duca e la moglie Lucia Manfredi, entrambi 40enni, di Fabriano (Ancona). Nell’impatto andò distrutta anche una cabina del metano e due quartieri rimasero senza gas per 24ore. Lucia era una neurologa all’ospedale regionale, Diego un autista soccorritore del 118 di Perugia. Il marito, quella mattina, stava accompagnando la moglie al lavoro.
L’incarico per la perizia sui farmaci è stato affidato dal pm Paolo Gubinelli ad uno specialista di Macerata: servirà per capire se le medicine che il 61enne assumeva, indicate anche per una patologia precisa ma non diagnosticata al 61enne, possano avergli causato un malore al volante; altro quesito è se il caso dovesse essere sottoposto a una commissione medica per stabilire se l’uomo potesse guidare. L’automobilista aveva iniziato ad assumere questi farmaci a seguito di alcuni svenimenti che aveva accusato in passato. Attualmente il collaboratore scolastico è indagato a piede libero per duplice omicidio stradale ma anche per interruzione di pubblico servizio in considerazione dei danni causati alla cabina del metano. È difeso dagli avvocati Marco Giorgetti ed Elisa Pavoni. L’ipotesi del malore al volante è tra le cause prese in esame dalla polizia locale che si occupa delle indagini.