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ANCONA - La Regione Marche si conferma tra le realtà italiane con la minore pressione fiscale. L’addizionale regionale IRPEF applicata sui redditi dell’anno 2024 è la terza più bassa d’Italia, dopo Veneto e Basilicata, e al pari della Lombardia. Questo dato esclude le regioni a statuto speciale e le province autonome, che beneficiano di condizioni fiscali particolari. Lo comunica la consigliera regionale Mirella Battistoni, componente della Commissione Bilancio.
“Un ulteriore segnale di attenzione ai cittadini – prosegue Battistoni - arriva dall’esenzione introdotta già nel 2022: i contribuenti con redditi fino a 50.000 euro e con uno o più figli portatori di handicap (compresi figli naturali riconosciuti, adottati o affiliati a carico, come previsto dall’articolo 12, comma 2, del TUIR) sono esclusi dalla maggiorazione dell’addizionale regionale all’IRPEF.
Guardando al futuro, la Regione Marche ha ribadito nel Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025-2027 la volontà di non aumentare la pressione fiscale. L’obiettivo è tutelare cittadini e imprese, sostenendo la ripresa economica e garantendo stabilità finanziaria”.
“Tale strategia – aggiunge la consigliera di Fratelli d’Italia - è resa possibile anche grazie alla sinergia tra la Regione, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, e il Governo Meloni, che assicura un importante supporto finanziario in settori chiave come la sanità, la ricostruzione post-sisma e post-alluvione”.
Cenni storici sull’addizionale IRPEF: L’addizionale regionale IRPEF, introdotta nel 1997 sotto il governo Prodi ed entrata in vigore dal 1998, si applica al reddito complessivo calcolato ai fini Irpef L’importo dovuto viene versato in aggiunta all’Irpef nazionale e spetta alla Regione in cui il contribuente ha il proprio domicilio fiscale.
Novità fiscali a livello nazionale: Con la Legge di Bilancio 2025, il sistema delle aliquote Irpef è stato semplificato, passando da quattro a tre scaglioni per l’anno fiscale 2024:
• 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
• 35% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
• 43% per i redditi superiori a 50.000 euro.
Viene quindi eliminata l’aliquota del 25%, precedentemente applicata ai redditi tra 15.000 e 28.000 euro, con un conseguente risparmio fiscale per i contribuenti con redditi fino a 28.000 euro.
La Legge di Bilancio ha inoltre previsto un nuovo intervento sul cuneo fiscale: i dipendenti con reddito fino a 20.000 euro beneficeranno di un bonus, mentre per quelli con redditi tra 20.000 e 40.000 euro è stata introdotta un’ulteriore detrazione. Sono stati inoltre stanziati incentivi mirati per famiglie, imprese, lavoratori autonomi e per sostenere la natalità.
“Con queste misure, dichiara la consigliera Mirella Battistoni, la Regione Marche continua a perseguire una politica fiscale volta a sostenere cittadini e imprese, confermandosi tra le realtà più virtuose d’Italia in termini di equilibrio tra sostenibilità finanziaria e tutela dei contribuenti.