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Ristrutturazione e riconversione dei vigneti marchigiani: nuove disposizioni attuative e rimodulata la dotazione finanziaria, presto il bando. "È stata rimodulata la dotazione finanziaria assegnata alla Regione Marche da parte del ministero dell’Agricoltura per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti nel biennio 2025/2026". La Giunta regionale "ha stabilito che a tale scopo saranno destinati 2 milioni di euro da assegnarsi tramite bando, presto in uscita. Contemporaneamente, sono state definite le nuove disposizioni attuative per gli interventi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, sulla base delle quali sarà emanato il suddetto bando regionale".
"L’aiuto - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini - si applica su tutto il territorio marchigiano, in considerazione del fatto che la coltivazione della vite interessa la grande maggioranza del territorio regionale, che l’intero territorio regionale è interessato dalla produzione del vino ad Indicazione Geografica Protetta (Igp) ’Marche’ e che gran parte di esso è interessato alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta. Inoltre, l’intervento è limitato alle zone delimitate dai disciplinari di produzione dei vini a Dop o Igp delle Marche, in considerazione del legame di tali produzioni con il territorio regionale".
A beneficiare dei contributi saranno "imprenditori singoli o associati che conducono vigneti o siano titolari di autorizzazioni al reimpianto valide acquisite in forza della normativa unionale e nazionale vigente, ad esclusione delle autorizzazioni per i nuovi impianti e quelle provenienti da diritti di reimpianto trasferiti da altre aziende".
"L’intervento riguarda tutte le varietà idonee alla coltivazione sul territorio delle Marche classificate nell’apposito Elenco regionale". "Saranno ammesse forme di allevamento a spalliera (cordone speronato e Guyot), - informa la Regione - fatta eccezione per gli interventi da attuare su ’vigneti storici’ iscritti nell’Elenco regionale e finalizzati alla salvaguardia di vigneti con sistema di allevamento ad alberata, alberello e tendone e a pergola".
Riguardo ai vigneti storici, in particolare, le disposizioni ministeriali prevedono che per gli stessi sia riservato almeno il 20% della dotazione regionale per interventi di ristrutturazione e riconversione.
La Regione Marche ha inoltre "deciso di riservare una quota del 5% della dotazione finanziaria ai reimpianti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie e fitosanitarie. La superficie oggetto degli interventi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti minima ammessa è fissata in 0.50.00 ettari. Il contributo massimo erogabile per le operazioni di ristrutturazione e riconversione, non potrà superare il 50% dei costi a fine intervento".