Ripatransone - C’è chi non lavora, il sindaco la butta sul goliardico: torneo di carte per i dipendenti comunali

RIPATRANSONE – A pochi giorni dal Carnevale, il sindaco Alessandro Lucciarini ha deciso di sorprendere tutti con un’iniziativa a dir poco originale: ha indetto un torneo di carte riservato ai dipendenti comunali, mettendo a disposizione mazzi di scopa e briscola e regolamentando la competizione con un vero e proprio ordine di servizio affisso in municipio.

Non una semplice proposta goliardica, ma un regolamento dettagliato, con orari precisi, gironi di qualificazione e una fase finale per decretare i campioni dell’amministrazione. I vincitori delle due discipline, scopa e briscola, non potranno però riposarsi sugli allori: dovranno affrontare i perdenti in una sfida di rivincita a tresette, per rendere il tutto ancora più avvincente.

Ma il vero colpo di scena è arrivato nella parte conclusiva dell’avviso firmato dal sindaco, che con ironia ha inserito un dettaglio organizzativo destinato a strappare più di un sorriso: «Le gare devono concludersi entro le 12:30 per consentire l’attesa davanti alla macchina marcatempo». Un richiamo neanche troppo velato alla puntualità nell’uscita, che non è passato inosservato tra i cittadini.

A completare il tono sarcastico dell’iniziativa, Lucciarini ha aggiunto una nota di sicurezza che ha il sapore di una frecciatina ben assestata: «Si prescrive l’uso dei dispositivi di protezione. Nello specifico guanti, in quanto le carte sono nuove e possono provocare tagli o lacerazioni».

Un’iniziativa carnevalesca che, tra umorismo e velata critica, ha suscitato commenti divertiti e qualche riflessione sulla cultura del lavoro. A chiudere il tutto, un messaggio che sembra rivolgersi sia a chi ha già un impiego sia a chi lo sta cercando: «Magari, riscoprendo un po’ di vergogna, si torna ad apprezzare quello che uno ha. Auguro, a chi è in cerca di un lavoro, di trovarlo oggi, per dare dignità alle proprie giornate. A chi lo ha, auguro buon lavoro».

Un Carnevale di Ripatransone che, almeno in municipio, sarà ricordato per una sfida a colpi di carte... e di ironia.