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Tradizione rispettata anche ad Acquasanta. Nonostante il meteo incerto, questa mattina è andato in scena il caratteristico corteo degli Zanni, maschera tipica dei piccoli borghi piceni di Pito, Pozza e Umito. Gli Zanni, con i loro alti copricapi ricoperti di strisce colorate e la spada, detta staiola, che rappresenta le due facce del bene e il male, sono partiti da Pito, per l’appunto, attraversando le varie frazioni del territorio e concludendo il proprio percorso nella piazza di Pozza. Lo Zanni era un personaggio del teatro comico dell’antica Roma, in seguito divenuto maschera della commedia dell’arte. Il nome di Zanni, come Zuan, è una versione veneta del nome Gianni, un nome molto diffuso nel contado veneto-lombardo. C’è chi sostiene infatti che i maestri comacini lombardi, arrivati nei paesi intorno ad Ascoli per lavorare il travertino, abbiano importato tale maschera. Ad aprire il corteo sono stati il diavolo e il carabiniere, seguiti dai suonatori di organetto e dalla coppia di sposi per fare spazio al vero protagonista del Carnevale acquasantano: il gruppo degli ‘Zanni’. Una sfilata, quella di ieri, al ritmo di musica e balli, con il gruppo che si è fermato di tanto in tanto ai vari banchetti esposti dagli abitanti delle frazioni. Nove le tappe della sfilata: Forcella, U Colle, Faeta, I Castiù, Cimitero Partigiano, Cavata, Fadù, Ponte delle Framiche e San Vengenze. Presenti anche tanti visitatori. 

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