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ANCONA – E’ stato inaugurato il ‘Centro di riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche’ presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.

"Sin dal nostro insediamento, dopo due anni e mezzo di covid, ci siamo domandati se stessimo facendo tutto il possibile per i bambini sottoposti a cure palliative, per questo abbiamo deciso di dare vita ad un Centro ad alta specializzazione nella palliazione pediatrica all’Ospedale Salesi di Ancona e ad un hospice pediatrico a Fano - ha spiegato il vice presidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Il Salesi è infatti un presidio ospedaliero specializzato con altissime professionalità, che copre un ampio bacino di utenza che va ben oltre le Marche e si estende lungo la dorsale adriatica".

Il centro di riferimento avviato nel marzo 2023, che attualmente segue 90 piccoli pazienti, ha conosciuto un momento importante con l’inaugurazione dei locali dedicati all’interno Villa Maria.

Simone Pizzi, responsabile del Centro Regionale di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche del ’Salesi ha spiegato che “le cure non sono dirette soltanto ai piccoli pazienti, ma a tutti i loro familiari, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutti. Il simbolo della struttura è il colibrì, un piccolo volatile con grande resilienza e determinazione”.

“Tra le priorità che abbiamo delineato nel Piano Socio Sanitario Regionale – ha sottolineato ancora Saltamartini - c’è anche quella del potenziamento del personale sanitario: stiamo lavorando per colmare la carenza di medici e infermieri. Per questo dal 2021 abbiamo incrementato il numero delle borse di specializzazione dei medici per fronteggiare le lacune che abbiamo ereditato e dare risposte ai bambini e agli adolescenti sottoposti a cure palliative pediatriche e alle loro famiglie". Saltamartini, nel portare il saluto del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel suo intervento ha tenuto in maniera particolare a rivolgere un sentito ringraziamento all’Associazione Raffaello "per il prezioso contributo" che ha permesso "la realizzazione di questo importantissimo servizio" e al responsabile del nuovo Centro di riferimento per la Terapia del dolore e le Cure palliative pediatriche, dottor Simone Pizzi "per l’impegno encomiabile che profonde con grande sensibilità nella sua attività a favore dei pazienti pediatrici".
"I bambini sono per noi una priorità e lavoriamo con impegno per garantire le migliori cure’’ ha proseguito, ricordando l’impegno della Regione nell’ammodernamento del parco tecnologico con nuove grandi apparecchiature sanitarie.

“La medicina pediatrica - ha aggiunto nel suo intervento il dottor Pizzi - ha scoperto in tempi relativamente recenti il concetto di cure palliative, perché sono rivolte a quei bambini che prima non avevano alcuna speranza di vita e invece oggi ce l’hanno grazie ai progressi fatti in campo medico. Bambini che oggi possono vivere mesi, anni e addirittura diventare adulti anche se non possono guarire dalla loro malattia.
Possiamo soltanto crescere e infatti dal 1° aprile avremo a disposizione un secondo medico, oltre la presenza di Andrea Stoppini, infermiere con lunga esperienza in terapia intensiva pediatrica e la coordinatrice infermieristica Angelina Lettieri. Vorrei ringraziare i colleghi dell’ospedale per la loro collaborazione e professionalità, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile Prof. Andrea Ciavattini e il Direttore medico di presidio Dr.ssa Laura Polenta. Quello di oggi è un atto di generosità verso il futuro e la cittadinanza, un’energia che spinge l’uomo a costruire anche quando tutto sembra perduto”.

Un’inaugurazione molto partecipata alla presenza, tra gli altri del viceprefetto vicario Davide Garra, il Magnifico Rettore di Unicam, Graziano Leoni, alcuni consiglieri regionali e comunali, medici e infermieri del ’Salesi’ di ieri e di oggi. Solo nelle Marche questo problema riguarda circa 600 bambini e le loro famiglie e circa un terzo di loro necessita di trattamenti ad alta intensità.

La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha creduto da sempre in questa struttura operativa e adesso ne raccoglie i primi frutti: “Quella di oggi è una data da ricordare, finalmente prende corpo in maniera ufficiale una struttura che noi consideriamo molto importante - ha detto il Direttore Generale dell’AOUM, Armando Marco Gozzini.
Il centro esisteva già, ma l’inaugurazione segna un punto preciso e adesso, a breve, cercheremo di trovare dei posti letto dedicati ai piccoli pazienti, cercando di migliorarlo costantemente, giorno dopo giorno. Abbiamo rispettato una delibera regionale che indicava l’istituzione del Centro per le Cure Palliativa Pediatriche e ora possiamo dire di esserci riusciti. È vero, in sanità le risorse sono scarse, ma grazie al prezioso e insostituibile contributo dell’Associazione Raffaello i nostri sforzi hanno dato il contributo ideale per creare tutto ciò”.
Al termine dell’incontro con le autorità è seguita la cerimonia del taglio del nastro officiata dall’Arcivescovo di Ancona e Osimo, Mons. Angelo Spina.

Il centro è ubicato al terzo piano di Villa Maria, nei pressi del Passetto. Al suo interno - in un ambiente allietato da arredi semplici e accoglienti, con le pareti disegnate con immagini di cartoni e frasi a effetto - ci sono, tra gli altri, un ambulatorio, una sala accoglienza e un ambiente dedicato alle riunioni e ai tele-consulti da remoto, strumento fondamentale per l’assistenza domiciliare.

I relatori hanno ricordato il ruolo, insostituibile, dell’Associazione Raffaello che ha contribuito alla creazione del centro con le sue donazioni. Al centro una figura quasi eroica, quella di Nazzarena Barboni, la mamma di Raffaello, da cui ha preso il nome l’associazione, scomparso nel 2007: “Simone (il dottor Pizzi, ndr.) sta facendo un lavoro straordinario per salvare la vita dei bambini. Dalla morte di mio figlio il dolore non è mai passato, ma la disperazione sì, grazie a questa esperienza. La storia d’amore di mio figlio non si è mai spenta e lui ha contribuito al miracolo di aver salvato le nostre vite, dei suoi cari. Questa realtà spiega come non ci sia necessariamente bisogno di andare lontano per fare del bene”. A ringraziare Nazzarena Barboni ci ha pensato anche l’assessore comunale ai servizi sociali di Ancona, Manuela Caucci, in rappresentanza del sindaco Daniele Silvetti: “Lei ha dato una lezione di vita a tutti” ha detto l’assessore che poi ha ricordato che il presidio pediatrico ’Salesi’ è un’istituzione della città e merita la massima attenzione.

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