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I carabinieri hanno arrestato anche gli altri due indagati coinvolti nella rissa avvenuta domenica mattina a San Benedetto del Tronto, episodio che è costato la vita al ventiquattrenne Amir Benkharbouch. Il procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno, Umberto Monti, che sta coordinando l’inchiesta, aveva recentemente richiesto misure cautelari per i due uomini non fermati nell’immediato poiché non colti in flagranza di reato.

A finire in carcere  il 29enne residente a Grottammare, attualmente ricoverato all’ospedale di Torrette al quale viene contestato il reato di rissa aggravata, e il 30enne di Monteprandone accusato di rissa aggravata e lesioni aggravate dall’uso di catena. Il giudice per le indagini preliminari di Ascoli Piceno, Miccoli, ha inoltre confermato le misure cautelari per i tre arrestati in un primo momento, accogliendo le richieste della procura. In particolare, per due di loro, Stanislao e Rotaru, è stata disposta la detenzione in carcere, mentre per Nessibi è stato imposto l’obbligo di dimora, con la prescrizione di rimanere in casa nelle ore notturne.

Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche dell’accaduto e accertare eventuali ulteriori responsabilità.

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