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ANCONA - I genitori dei ragazzi iscritti al liceo Savoia sono in subbuglio per la comparsa di alcuni cartelli sugli infissi di classi e corridoi del terzo e quarto piano, nell’istituto dove lo scorso 17 febbraio scorso uno studente di 14 anni è precipitato da una finestra dopo aver ricevuto un 2 e una nota per una interrogazione andata male.
«Vietato scavalcare» si legge su alcuni, «vietato affacciarsi» c’è scritto su altri. Uno, stranamente è stato affisso pure su un armadietto verde, chiuso con un lucchetto. Si tratta di fogli stampati su carta intestata della scuola. Cartelli apposti a circa 3 settimane dalla tragedia sfiorata dato che il giovane si è miracolosamente salvato nonostante abbia fatto un volo di 10 metri, attualmente è in convalescenza all’ospedale Salesi di Ancona.
Quanto accaduto ha scosso notevolmente i suoi compagni del liceo, tutta la scuola e le famiglie dei ragazzi. Alcuni genitori adesso esprimono timori rispetto alla decisione di apporre cartelli alle finestre della scuola. Non comprendono se tale scelta sia stata compiuta per evitare che i ragazzi si sporgano dalle finestre per evitare rischi di qualsiasi tipo, o se possa esserci qualcosa che non vada negli infissi. Certo è che nei mesi più caldi sarà dura evitare agli studenti di aprire le finestre e di affacciarsi.
Al momento dalla Presidenza non è arrivata ancora alcuna dichiarazione mentre l’Ufficio scolastico regionale interpellato dal Corriere Adriatico ha fatto sapere che i genitori non hanno lamentato alcun problema al momento, invitando chi è preoccupato, a farsi avanti.