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Dopo l’ultimo avvistamento del 10 gennaio i figli orfani dell’orsa Amarena, uccisa a fucilate lo scorso 1° settembre, alla periferia di San Benedetto dei Marsi, avevano fatto perdere le proprie tracce, ma con il brusco rialzo delle temperature degli ultimi giorni i due esemplari di orso marsicano si sono svegliati dal letargo.

A farlo sapere è il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise con un post sui propri canali social e un video che mostra il ritorno dei due fratelli. “Nei lunghi mesi autunnali e invernali 2023-24, abbiamo sempre dato aggiornamenti sui “cuccioli” di Amarena. Ovviamente quando opportuno e, soprattutto, sicuro, cioè proveniente da fonti certe: Guardiaparco, tecnici del Parco, persone affidabili.

L’ultimo il 27 gennaio 2023”. - scrivono nella nota. Poi non ci sono state più segnalazioni di avvistamento da parte del personale del Parco e risultava quindi chiaro che fossero andati in ibernazione. Ma il monitoraggio del territorio è proseguito, ed è stato proprio grazie a questa importante azione che è stato possibile documentare il loro ritorno in attività.

Dopo qualche giorno è arrivata la conferma che si trattasse davvero di loro. Ma c’è anche un’altra notizia: perché grazie alle analisi genetiche svolte dall’ISPRA sui campioni raccolti in autunno è stato possibile stabilire che i due orsi marsicani, figli di Amarena, sono di fatto due maschi.

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