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Fiumi di cocaina viaggiavano tra le due sponde del Tronto, tra Abruzzo e Marche. Il fiorente traffico di droga è stato bloccato dai Carabinieri che a Tortoreto hanno sequestrato un chilo e 300 grammi di droga, dal valore di decine di migliaia di euro, destinato soprattutto alla costa teramana e ascolana.

L’operazione dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica ha portato all’arresto di due migranti di 33 e 29 anni, già noti alle forze dell’ordine e domiciliati a San Benedetto del Tronto, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due vivevano nella Riviera delle palme ma avevano una sorta di laboratorio a Tortoreto, in un’abitazione utilizzata per il confezionamento delle dosi.
Qui i militari hanno effettuato una perquisizione e oltre ai 1.204 grammi di stupefacente, sono stati rinvenuti anche due bilancini elettronici di precisione. Ma altra droga è stata trovata in una successiva perquisizione a Colonnella, su un terreno incolto: all’interno di una sorta di botola erano nascosti altri 100 grammi di cocaina suddivisi in 200 bustine termo-sigillate.

Nella loro casa di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, i carabinieri hanno invece scovato e sequestrato 5.500 euro in banconote di vario taglio, secondo gli inquirenti presunto provento dell’illecita attività di spaccio.

I due corrieri della droga, occultavano le dosi pronte allo spaccio anche nel posacenere dell’auto per oltrepassare i confini regionali. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Teramo in attesa di giudizio.

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