Pesce non tracciato venduto via WhatsApp: maxi sequestro della Guardia Costiera

SAN BENEDETTO  - Ispezione della Guardia Costiera ad un furgone proveniente da fuori regione, operante per una nota pescheria della zona. I Militari hanno elevato un verbale amministrativo di 1500 euro, sequestrando oltre 400 kg di prodotto ittico. Il pesce trasportato, pubblicizzato tramite canali social e venduto con prenotazione su WhatsApp, era privo di qualsiasi documentazione che ne attestasse la tracciabilità.

“La tracciabilità dei prodotti ittici è essenziale per garantire la sicurezza alimentare e la trasparenza lungo tutta la filiera - afferma il Comandante Di Maglio - permette di risalire all’origine del prodotto, monitorando ogni fase del percorso dal punto di cattura o allevamento fino alla vendita al dettaglio. Operazioni come quella odierna dimostrano l’importanza del lavoro svolto dalla Guardia Costiera per mantenere alta la qualità dei prodotti e la fiducia dei consumatori”.