Condividi:

FERMO - Dopo i furti a raffica e l’accoltellamento mortale, a Porto Sant’Elpidio i cittadini diventeranno le sentinelle delle forze di polizia contro i criminali. Questo grazie al protocollo firmato questa mattina nella prefettura di Fermo, che sancisce la collaborazione dei cittadini nel controllo dei quartieri.

A sottoscrivere oggi il protocollo il prefetto Edoardo D’Alascio, il sindaco Massimiliano Ciarpella insieme ai vertici provinciali delle forze dell’ordine.

Una risposta delle istituzioni alla mobilitazione della cittadinanza che, nei giorni scorsi, proprio a Porto Sant’Elpidio, è scesa in strada con torce e bastoni per dare la caccia ad alcuni "topi d’appartamento".

Nel protocollo viene definito lo strumento del controllo di vicinato, i suoi obiettivi e la varie attività che il gruppo può svolgere, come prestare attenzione a ciò che accade nel proprio quartiere, collaborare con le forze dell’ordine segnalando comportamenti o movimenti sospetti e la collaborazione tra vicini per una reciproca assistenza.

Importante è anche cosa non può fare: non può intervenire attivamente in caso di reato, non può fare indagini sugli individui e non può schedarli, oltre a non poter interferire nella sfera privata altrui. I vari gruppi dovranno comunicare attraverso il rispettivo referente, che verrà individuato dal Comune.

La volontà di istituire il controllo del vicinato, come ricordato dal sindaco, è emersa a novembre dal centro città. Ma con il passare delle settimane si è estesa ad altre zone della città. Ora saranno individuati i referenti dei vari quartieri, che dovranno rapportarsi con amministrazione comunale e forze dell’ordine. 

Tutti gli articoli