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ANCONA – L’unico tratto di litorale non balneabile a causa dell’alga tossica resta quello di Ancona Passetto, precisamente nella zona Ascensore, per il quale dalla campionatura del 12 settembre scorso, è stata rilevata una presenza dell’alga Ostreoptis pari a 37.796 per litro.
Resta una situazione di allerta, ma balneabile, per la spiaggia di Numana Alta (campionatura Arpam del 16 settembre scorso: 13.600).
Tutto a posto, invece, per le altre spiagge di Ancona: Pietralacroce e Portonovo. Così come a Sirolo (Spiaggia Urbani) e Porto Recanati (Macerata) nella zona nord della località.
Dall’inizio dell’emergenza non sono mai stati interessati gli altri tratti di litorale della costa marchigiana dalla presenza dell’alga tossica Ostreoptis ovata: Pesaro (viale Vaccai); in provincia di Fermo a Pedaso (300 metri nord della centrale Enel); in provincia di Ascoli Piceno a Grottammare (scoglio San Nicola, 1.500 nord del fiume Tesino).
I sintomi per chi viene a contatto con l’alga tossica riguardano disturbi respiratori come riniti, faringiti, laringiti, bronchiti e congiuntiviti.
L’alga può causare anche febbre, nausea, vomito e dermatiti da contatto, anche se fortunatamente problemi spariscono in un paio di giorni. 

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