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I carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato Territoriale del Lavoro) di Ancona hanno controllato 4 attività industriali e 2 operanti nl settore dell’edilizia. Tre i provvedimenti di sospensione. I reati e le violazioni in materia di sicurezza sono stati 25, complessivamente sono state irrogate sanzioni per 360mila euro.
Sono stati 6 i soggetti denunciati in stato di libertà per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.


In un laboratorio tessile di Agugliano è stato sanzionato il legale rappresentante, un 40enne di origine straniera, per omessa formazione e addestramento dei lavoratori, per la scarsa pulizia dei locali e dei servizi igienici, per l’impianto elettrico non conforme alle direttive e per l’utilizzo di macchinari non a norma di legge. Attiva sospesa per l’azienda di Agugliano così come per una ditta di Jesi, precisamente un cantiere. Vi operavano due società edili gestite da italiani, sanzionate per pericolo di caduta nel vuoto dei lavoratori, omessa formazione ed addestramento degli stessi e irregolarità concernenti il montaggio del ponteggio. I due titolari sono stati denunciati.
Stop all’uso di 8 macchinari in un’azienda di Ancona perché la stessa attrezzatura non era stata aggiornata in termini di sicurezza.

A Chiaravalle ispezionata un’industria manifatturiera. Qui venivano identificati alcuni lavoratori che effettuavano riparazioni su macchinari sotto tensione in piena attività, con concreti rischi sull’incolumità degli operanti. Riscontrate violazioni sulla valutazione del rischio sulla movimentazione manuale dei carichi e sulla valutazione del rischio vibrazioni scaduta da oltre 4 anni.

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