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Quattro attività ristorative tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono state costrette a chiudere temporaneamente a causa del mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. La decisione è stata presa a seguito dei rilievi effettuati dagli ispettori dell’Ast.
Nei giorni scorsi, gli ispettori del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione, insieme ai colleghi del servizio veterinario dell’AST, hanno eseguito controlli approfonditi in numerose attività di ristorazione e laboratori ad Ascoli. Lungo la Riviera, l’attenzione si è concentrata principalmente sugli stabilimenti balneari, in particolare su quelli che offrono servizi di ristorazione.
In un ristorante-pizzeria di Ascoli, gli ispettori hanno trovato alimenti scaduti e cibi mal conservati, portando alla chiusura temporanea dell’attività. Un altro ristorante del capoluogo ha subito la stessa sorte a causa della mancanza di requisiti igienici all’interno del locale. Anche una pasticceria di Ascoli è stata ispezionata con rigore e attenzione.
L’ispezione si è estesa anche agli stabilimenti balneari tra Porto d’Ascoli e San Benedetto, proprio nel momento clou della stagione turistica. Anche qui sono state riscontrate gravi carenze igieniche. In particolare, due chalet sono stati chiusi poiché non rispettavano le norme vigenti in tema di igiene e conservazione degli alimenti.
Per tutte le attività coinvolte, oltre alla chiusura, sono scattate sanzioni amministrative proporzionate alla gravità delle irregolarità rilevate. I

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