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Partito per le vacanze venerdì 16 agosto e rientrato sabato 24, Lorenzo Totò, presidente di Confartigianato Macerata-Fermo ed Ascoli, ha trovato il suo appartamento, al centro di Porto San Giorgio, saccheggiato e devastato dai ladri che hanno rubato argenteria e capi da donna firmati, scarpe e pellicce.

L’imprenditore, che da tre giorni dorme in hotel con sua moglie perché non riesce a rientrare a casa per il forte senso di violazione subito, ha voluto rendere noto il furto per sensibilizzare l’opinione pubblica e creare tra i cittadini una rete di sorveglianza e segnalazione nei confronti dei reati predatori, purtroppo sempre più frequenti.

Oggi è anche il giorno in cui le aziende, pure del settore moda, hanno riaperto i battenti dopo la pausa estiva e le preoccupazioni per il comparto, in grave crisi, sono molte e Toto’, come presidente di Confartigianato, ha evidenziato i punti salienti di un documento comune, stilato con le altre associazioni di categoria, che il 3 settembre prossimo verrà presentato al ministro Urso a Roma, insieme ad alcuni rappresentanti della Regione Marche. Il primo punto da sostenere è quello della cassa integrazione in deroga perché le piccole imprese artigiane hanno già utilizzato le 26 settimane di quella ordinaria e adesso saranno costrette a licenziare se non a chiudere del tutto. Al governo si chiede anche un sostegno al credito e alla liquidità e una moratoria rispetto ai debiti contratti dalle aziende del comparto moda, unitamente ad una strategia di ripresa che passa per l’internazionalizzazione e la ricerca di nuovi mercati in Europa e a livello globale.

La chiusura delle vendite in Russia a causa del conflitto bellico, ha portato molte aziende a non avere più acquirenti, con la conseguenza di magazzini pieni di merce invenduta e con un 25% di attività cessate.

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