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Travolto dal canestro che si stacca da terra e lo centra sul viso e in testa. Vanno avanti le indagini sul grave incidente avvenuto il 19 agosto scorso a Porto San Giorgio. Il ventenne è rimasto vittima nel drammatico incidente mentre stava giocando come amici nel campo da basket di via della Resistenza. Le condizioni del giovane, attualmente ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona, restano stazionarie, ma il trauma cranico riportato desta ancora grande preoccupazione. Il giovane doveva essere sottoposto ad un intervento di chirurgia facciale, previsto in questi giorni, ma è stato rimandato a causa delle sue condizioni generali.
Dopo l’incidente, i carabinieri, su mandato della Procura della Repubblica, hanno intensificato le indagini per accertare le cause del crollo e le eventuali responsabilità. Il giorno successivo hanno sequestrato e il 23 agosto sono tornati sul posto per raccogliere ulteriori prove, tra cui misurazioni dettagliate e tracce ematiche. L’obiettivo è quello di ricostruire con precisione la dinamica e determinare se vi siano stati difetti strutturali o mancanze nella manutenzione del campo.
Il canestro, il cui palo portante si è spezzato alla base, causando la caduta e il ferimento del ragazzo, era installato in un’area che non è formalmente riconosciuta come impianto sportivo, ma come uno spazio verde attrezzato per il gioco libero e accessibile in ogni momento.
Martedì, i carabinieri si sono recati presso il Comune di Porto San Giorgio per sequestrare tutti gli atti e i documenti relativi alla costruzione e alla manutenzione del campo da basket. Si tratta di un passaggio cruciale per chiarire se siano stati seguiti tutti i protocolli di sicurezza e se vi siano state negligenze da parte dell’amministrazione o delle aziende coinvolte.
Al momento, non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati, ma la Procura sta valutando tutte le informazioni raccolte per capire se vi siano elementi sufficienti per avanzare delle accuse. Fondamentale sarà anche la testimonianza del ragazzo ferito, che al momento dell’incidente si trovava nel campetto insieme a un minorenne. La sua versione dei fatti, una volta che sarà in grado di fornirla, potrebbe essere determinante per chiarire le circostanze dell’accaduto.
La comunità di Porto San Giorgio è ancora sotto shock per quanto successo, e l’incidente ha sollevato una serie di domande sulla sicurezza delle strutture pubbliche destinate ai giovani. Mentre si attendeno ulteriori sviluppi dalle indagini, l’area del campo da basket resta sotto sequestro, e il Comune ha annunciato una revisione completa delle attrezzature presenti in altre aree pubbliche per garantire che un simile incidente non si ripeta in futuro.

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