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Lo ha minacciato di morte se non avesse pagato quel debito maturato dal suo dipendente ed è riuscito ad estorcere circa duemila euro finché l'imprenditore ha chiesto aiuto alla polizia. Ora il pregiudicato arrestato dalla Squadra mobile di Fermo è rinchiuso in carcere. Si tratta di Salvatore Annacondia, ex boss pugliese soprannominato "Manomozza", arrestato a Civitanova Marche per tentata estorsione ai danni di un imprenditore fermano.
Tutto ha inizio l'estate scorsa, il pregiudicato 67enne compie numerose visite intimidatorie presso l'azienda per ricordare il pagamento del debito del dipendente e lo fa attraverso intimidazioni fino a minacciare l'imprenditore di prelevare fisicamente il lavoratore moroso con vere e proprie minacce di morte anche nei suoi confronti. In un primo momento, preso dallo spavento e dall'intenzione di aiutare il suo collaboratore in difficoltà, il titolare dell'azienda versa duemila euro e poi altre somme che il pregiudicato ritira direttamente in ditta. La storia si complica quando l'imprenditore inizia a obiettare che il lavoratore di lì a poco si sarebbe messo in proprio quindi non sarebbe stato tenuto a rispondere del debito altrui. Il pregiudicato non solo continua a minacciarlo ma non gli riconosce nemmeno le somme già versate. A questo punto l'imprenditore si rivolge alle forze dell'ordine. La Squadra Mobile di Fermo informa la Procura della Repubblica di Macerata che avvia un'attività investigativa d'urgenza. Dopo diversi appostamenti i poliziotti, a scambio di denaro avvenuto, fermano il pregiudicato e lo arrestano. Il soprannome dato al boss "Manomozza" deriva dall'incidente che nel 1972 gli è costato una mano, appunto, a seguito di uno scoppio durante un'operazione di pesca. Dopo quell'episodio, e dopo aver perso il lavoro in un cantiere, è iniziata la sua ascesa criminale, dapprima nel contrabbando di sigarette per poi arrivare ai vertici della malavita pugliese. Ad inizio anni '90 ha iniziato a collaborare con la giustizia confessando decine e decine di omicidi. Per l'imprenditore fermano è la fine di un incubo grazie alla prontezza della polizia e al suo coraggio di aver denunciato l'estorsione subita.

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