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Il primo dei due derby considerati ad alto rischio tra Ascoli e Sambenedettese si è chiuso senza particolari criticità, grazie a un imponente schieramento di sicurezza predisposto per garantire l’ordine pubblico. Per l’intera giornata sono stati mobilitati oltre 300 operatori tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, affiancati da un elicottero e da droni che hanno sorvegliato dall’alto gli spostamenti dei tifosi. Fin dal mattino, la città è stata presidiata nei punti strategici e lungo le principali vie d’accesso.
Nonostante il clima di forte vigilanza, non sono mancati tentativi di creare tensioni da parte di frange vicine all’estremismo del tifo. Al termine della partita, un gruppo di sostenitori sambenedettesi è stato fermato dai carabinieri mentre cercava di dirigersi verso Ascoli per attaccare adesivi provocatori nei confronti dei rivali bianconeri. Durante i controlli sono spuntati fuori coltelli e tirapugni, subito sequestrati. Per i responsabili scatterà la denuncia.
Nel frattempo, ad Ascoli sono stati rinvenuti bastoni e barre di ferro affilate, nascosti in alcune strade del quartiere di Porta Romana, a poca distanza dal “Del Duca”. Gli investigatori ritengono che il materiale fosse pronto per essere utilizzato in caso di scontri. La Squadra Mobile sta lavorando per individuare chi ne avesse la disponibilità.
La giornata si è comunque conclusa senza problemi di ordine pubblico. Sereno anche il rientro in riviera del pullman rossoblù, accolto da oltre 400 tifosi nonostante la sconfitta subita. Le principali arterie viarie, dalla Salaria alla Bonifica fino alla superstrada Ascoli-Mare, sono state pattugliate senza sosta per scongiurare contatti pericolosi tra i gruppi più accesi. Una macchina della sicurezza che tornerà in azione già per la sfida di Coppa Italia al “Riviera delle Palme”, con attenzione massima per evitare che la rivalità sportiva possa degenerare.
Diretta Samb