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Il tribunale di Ancona ha condannato un 65enne di Rimini a 3 anni e 6 mesi di reclusione per utilizzo indebito di carte di credito. L’uomo era accusato di una serie di furti avvenuti tra il 2017 e il 2018 all’interno dell’ospedale di Torrette di Ancona, ai danni di pazienti ricoverati.
Secondo le indagini, condotte in collaborazione tra la polizia e i carabinieri di Collemarino, l’imputato avrebbe sfruttato le occasioni in cui i pazienti erano assenti dalle loro camere, impegnati in visite o interventi, per sottrarre loro denaro, carte bancomat e, in un caso, anche un telefono cellulare. Nonostante abbia sempre respinto le accuse, il tribunale ha riconosciuto il 65enne responsabile dell’utilizzo delle carte di credito di due vittime, mentre le prove dirette dei furti non sono state sufficienti a stabilire la sua colpevolezza su questi ultimi.
Tra le vittime del presunto ladro vi è anche una guardia giurata ricoverata nel reparto di Cardiochirurgia a seguito di un infarto. Il 21 agosto 2017, mentre era sottoposta a un intervento, le sono stati rubati portafoglio e cellulare. In seguito, con le carte di credito sottratte, sono stati effettuati prelievi fino a 500 euro. Un’altra paziente ricoverata in Pneumologia ha subito prelievi per un totale di 1.700 euro. Alcuni di questi prelievi, compreso uno effettuato presso uno sportello all’interno dell’ospedale stesso, sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, contribuendo a individuare il sospetto.
Il giudice Corrado Ascoli, durante la lettura della sentenza in aula, ha descritto l’imputato come "un delinquente professionale". I furti avevano interessato diversi reparti dell’ospedale, tra cui Cardiologia, Cardiochirurgia, Pneumologia e Medicina generale, lasciando sconcerto e preoccupazione tra i pazienti e il personale ospedaliero.