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URBINO - Visibilmente emozionato, Gianmarco Tamberi è stato insignito dall’Università di Urbino della laurea honoris causa in Scienze dello Sport. Poche parole all’arrivo nella cittò ducale da parte del campione olimpico di salto in alto. "La forza delle scelte", il titolo della lectio magistralis pronunciata da Gianmarco Tamberi nell’aula magna dell’ateneo, davanti a tanti studenti, autorità e istituzioni.

Quattro momenti, tutti legati al coraggio di scegliere. Il bivio nel 2009, tra il proseguimento del percorso da cestista, lo sport che amava con tutto il cuore, come ha raccontato anche nell’intervista alla trasmissione Belve, oppure, oppure scegliere il salto in alto. Una scelta razionale, che l’ha portato a vincere tutto. La seconda scelta è stata emotiva", ha spiegato il campione, ricordando l’infortunio che gli impedì di partecipare alle Olimpiadi di Rio.

Nel 2022 la terza scelta, quella più difficile, cambiare allenatore dopo 13 anni sotto la guida del padre. Collegata a questa fase della sua vita, Tamberi alla trasmissione Belve ha detto che non avere un rapporto con il padre è stato il fallimento più grande della sua vita. Il quarto momento della vita sportiva di Gimbo, Parigi 2024. Scendere in pedana, quando poche ore prima era su un letto d’ospedale. "L’ho fatto perché serve il coraggio nella vita di affrontare le difficoltà, bisogna sempre mettersi in gioco senza paura di fallire", ha concluso Tamberi, non escludendo poi una sua partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 

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