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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il momento di transizione richiede un atto di responsabilità da parte del patron Flaviano Montaquila, affinché la squadra del Termoli Calcio 1920 sia regolarmente in campo domenica prossima auspicando un sereno passaggio di consegne del titolo sportivo”. È la risposta del sindaco di Termoli, Nicola Balice, e di tutta l’amministrazione, alla società molisana, dopo che ieri sera la squadra è stata rimessa – gratuitamente – nelle mani del Comune. Anche se il primo cittadino non avrebbe ancora ricevuto alcuna documentazione. Di sicuro in casa giallorossa c’è aria di smobilitazione e la partita di domenica con la Samb è a rischio.
Innanzitutto: i giallorossi, che si allenano nel Casertano, da qui anche la difficoltà nel reperire informazioni, oggi pomeriggio potrebbero non riprendere i lavori. Alcuni giocatori hanno già salutato (inclusi Pizzella, Traini, Piccioni). E c’è un numero spropositato di infortunati, dieci: domenica scorsa a Fermo il Termoli si è presentato con 17 effettivi di numero. In più, squalificato Puntoriere
Non solo. Dopo l’esonero di mister Carnevale (al suo posto è arrivato Mancino, che ha lasciato l’Alto Casertano, l’altra squadra del patron molisano), si sono dimessi il vice Spagnuolo e il team manager Loiudice. Ancora: i tifosi in casa non seguono più la squadra e al momento l’organizzazione della sfida con la Samb non è partita, prevendita dei biglietti compresa. Il sindaco sarebbe pronto a giocarsi qualche carte, per il dopo Montaquila, ma cinque giorni non bastano.
Morale: resta un grande punto interrogativo su Termoli-Samb.
Si ringrazia per la collaborazione il collega di Primonumero.it, Edmondo Somma