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ROMA - Arrivano buone notizie da Roma dall’attesissimo faccia a faccia al ministero delle imprese e del made in Italy per la vertenza Fedrigoni tra i responsabili del Gruppo ed i rappresentanti dei sindacati di categoria nazionali e territoriali.
E’ stata ratificata la bozza di accordo, raggiunta il 5 dicembre scorso a Fabriano, con la sospensione dei licenziamenti collettivi in cambio di un anno di cassa integrazione straordinaria e l’avvio di prepensionamenti, ricollocazioni e creazioni di circa 130 nuovi posti di lavoro
Molto soddisfatto per la firma dell’accordo anche l’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi che spiega: “Lunedì 16 alle ore 15 si firmerà l’Accordo definitivo per Fedrigoni in Regione a tutela dei lavoratori”.
“E’ stato sottoscritto stasera al Ministero del Made in Italy - spiega l’assessore Aguzzi - un accordo tra Regione, azienda Fedrigoni e parti sindacali che verrà ratificato in un ulteriore incontro che si terrà lunedì 16 a Palazzo Raffaello ad Ancona convocato dalla Regione Marche. Nell’occasione sarà siglato l’accordo definitivo che prevede la revoca delle lettere di licenziamento per 174 dipendenti e l’utilizzo della cassa integrazione per l’anno 2025 con fondi residui della Regione Marche per le aree di crisi complessa pari a circa 3 milioni. La Regione ha anche dato disponibilità per finanziare corsi di formazione e di riqualificazione del personale che la Fedrigoni si impegna comunque a ricollocare in buona parte nelle sue attività. Calcolando una serie di prepensionamenti tutti i lavoratori in questione dovrebbero ritrovare una collocazione. Ogni tre mesi ci saranno incontri per monitorare passo passo l’evolversi di quanto concordato. E’ chiaro che avremmo preferito la prosecuzione delle attività, ma essendo su questo la Fedrigoni irremovibile, la soluzione concordata ci consentirà quantomeno di tutelare i dipendenti”.
Nel frattempo, si continuano a cercare compratori privati per acquisire la società Giano, per la quale si ipotizza anche il Poligrafico dello Stato.
Intanto, nel pomeriggio di martedì, sempre al ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, si attende un ulteriore confronto decisivo sulla vertenza Beko con i vertici aziendali.

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