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Il tribunale di Urbino ha deciso di archiviare il caso di corruzione elettorale che vedeva coinvolto Gianluca Carrabs, esponente nazionale di Europa Verde e consigliere comunale di Urbino. L’indagine era nata durante la campagna elettorale per le elezioni nella città ducale, in seguito a uno scambio di messaggi tra Carrabs e Luigi Guidi, esponente della Lega, che aveva denunciato l’accaduto.

Il pubblico ministero ha motivato l’archiviazione affermando che "non è possibile formulare una ragionevole previsione di condanna, atteso che la notizia di reato è infondata". Secondo la ricostruzione, le frasi pronunciate da Carrabs sarebbero state di natura "scherzosa e ironica", come confermato dal tono utilizzato nei messaggi.

Carrabs, soddisfatto per l’esito giudiziario, ha dichiarato: "La giustizia ha fatto il suo corso e ora la verità è sotto gli occhi di tutti. Sono stato vittima di un complotto orchestrato dal centrodestra per screditare la mia reputazione attraverso calunnie e diffamazioni". Il politico ha poi aggiunto che le elezioni di Urbino sono state segnate da una strategia volta a danneggiarlo, culminata con la diffusione di informazioni false durante il silenzio elettorale, il giorno precedente al voto, per influenzare l’opinione pubblica in modo irreparabile.

Carrabs ha annunciato di aver incaricato i suoi legali, Maurizio Benvenuto e Federico Cangini, di presentare una querela per difendere la propria onorabilità. L’azione legale è diretta verso tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, compresi giornali, associazioni e partiti politici, che secondo Carrabs avrebbero contribuito a diffondere le accuse infondate contro di lui.

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