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L’AQUILA – Scontri nel post gara di L’Aquila-Samb 0-3. Scrive l’Ansa: “Un folto gruppo di tifosi della capolista anziché uscire con le previste misure di sicurezza, avrebbero invaso il campo per festeggiare la vittoria con i loro giocatori: alcuni di questi avrebbero raggiunto il settore della curva riservato ai sostenitori di casa, che a loro volta sarebbero entrati in campo. A quel punto si è scatenato il caos”.

Ma a quanto ci risulta le cose sarebbero andate diversamente. I tifosi ospiti sistemati in tribuna laterale, al Gran Sasso d’Italia, non sarebbero scesi in campo a fine partita per festeggiare, bensì sarebbero stati fatti defluire lì, per uscire dallo stadio, tanto da essere accompagnati da alcuni uomini della security e della Digos. A quel punto alcuni ultras dell’Aquila, scavalcando la loro curva, sarebbero entrati nel rettangolo verde dove c’è stato il contatto tra le opposte fazioni. Una decina di minuti di grande tensione e scontri con cinte, aste degli stendardi e bandierine del calcio d’angolo.

Non si sa se ancora se qualcuno ha fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale. I fatti si sarebbero svolti anche davanti a famiglie con bambini, visto che allo stadio erano accorse oltre quattromila persone.

Le forze dell’ordine, che stanno facendo indagini sul grave episodio, hanno dovuto lavorare a lungo per far tornare la calma. Dei celerini sono entrati anche nel tunnel che porta agli spogliatoi dove si erano introdotti due tifosi aquilani, uno dei quali aveva una mano sanguinante.

Tra i tifosi dell’Aquila Calcio anche il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci che, a fine partita, in un post sui social ha criticato le misure di sicurezza. "L’Aquila e i tifosi Aquilani meritano rispetto! Allo Stadio Gran Sasso d’Italia Italo Acconcia sbagliata e grave gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico che richiedono quanto meno un’assunzione di responsabilità. Non aggiungo altro per pietà e perché sennò mi comprometto. Cose che non dovrebbero mai succedere! MAI", ha commentato Pietrucci.

Lo stesso presidente della Sambenedettese Vittorio Massi, amareggiato per il finale di partita, ha dichiarato ai microfoni di Vera TV: “Abbiamo capito che l’unico stadio davvero sicuro è il Riviera delle Palme”.

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