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L’assessora del Comune di Ancona, Orlanda Latini, ha rotto il silenzio dopo il grave episodio che ha coinvolto uno dei suoi figli, arrestato nei giorni scorsi per l’aggressione a due infermieri del pronto soccorso di Torrette, avvenuta dopo un incidente stradale. In una nota inviata alla stampa, l’assessora esprime vicinanza alle vittime dell’aggressione, ribadisce che suo figlio affronterà il percorso giudiziario previsto dalla legge e chiede di essere giudicata per il suo operato amministrativo e non per la vicenda familiare.
“Ringrazio tutti coloro che stanno dimostrando vicinanza a me e alla mia famiglia, colpita da un doloroso dramma. Prima di essere un’assessora sono una madre che, insieme a mio marito, ha sempre cercato di trasmettere valori solidi ai propri figli. Tuttavia, per quanto un genitore faccia del proprio meglio, ci sono fattori esterni difficili da controllare, soprattutto per chi è più fragile e rischia di essere trascinato in un vortice da cui è difficile uscire”, ha dichiarato Latini.
L’assessora ha poi sottolineato di non giustificare le azioni del figlio, che affronterà il proprio percorso giudiziario come chiunque altro: “Non cerco attenuanti. Mio figlio, come tutti, dovrà rispondere delle proprie azioni di fronte alla giustizia. Ma la sua famiglia gli starà accanto, come è giusto che sia”.
Latini ha inoltre espresso solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine e del personale sanitario vittima dell’aggressione: “Desidero manifestare la mia assoluta vicinanza alle forze dell’ordine e al personale sanitario, che purtroppo questa volta sono stati colpiti da mio figlio. Esprimo anche la mia più affettuosa solidarietà alle madri e alle famiglie di tutti i ragazzi coinvolti in questa vicenda così difficile”.
Consapevole del clamore suscitato dall’accaduto, Latini ha chiesto che la vicenda familiare non venga strumentalizzata sul piano politico, ribadendo che il suo ruolo istituzionale non deve essere confuso con la sua vita privata. “Il mio operato come assessora va giudicato per ciò che faccio nell’amministrazione pubblica, non per quello che accade nella mia famiglia. Questa è una tempesta che ci ha travolto, ma che affronteremo con forza e dignità. Come molte altre persone, anche io devo conciliare il lavoro con situazioni personali difficili. Ma questo non mi fa perdere lucidità nel mio impegno politico”.
L’assessora ha poi voluto ringraziare il sindaco, i colleghi dell’amministrazione comunale, il gruppo Fratelli d’Italia, l’europarlamentare Carlo Ciccioli, le associazioni e le autorità civili e militari della Regione Marche, oltre ai tanti cittadini che le hanno mostrato affetto e solidarietà: “Le tante manifestazioni di vicinanza ricevute in questi giorni difficili mi hanno fatto sentire meno sola e mi hanno confermato che, fino a oggi, ho svolto il mio lavoro con serietà. Continuerò a farlo con la determinazione e il senso di responsabilità che mi hanno sempre contraddistinto”.
Latini ha concluso citando un antico detto: “Il miglior tacer non fu mai scritto”, lasciando intendere che certe polemiche andrebbero messe da parte in nome del rispetto e della comprensione.