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Prosegue la campagna di controlli nei bed & breakfast, avviata lo scorso novembre dal comando generale dell’Arma dei carabinieri e condotta dal comando carabinieri per la tutela della salute in collaborazione con il Ministero della Salute.

Nelle Marche, il nucleo antisofisticazione e sanità (NAS) di Ancona ha effettuato 54 ispezioni, riscontrando irregolarità igienico-sanitarie nell’11% delle strutture esaminate. Le verifiche hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per un totale di 2.633,33 euro. Le principali violazioni riguardano la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP, condizioni igieniche non adeguate e l’assenza delle necessarie autorizzazioni amministrative.

Nella provincia di Ancona, su 21 strutture controllate, una è stata segnalata alle autorità sanitarie e amministrative, con una sanzione di 233,33 euro. A Macerata, sono stati ispezionati 12 bed & breakfast e uno è stato segnalato all’autorità amministrativa per l’uso di un sistema di accettazione automatizzato, noto come "Key Box", non conforme alle direttive del Ministero dell’Interno. Anche in questo caso, è stata comminata una multa di 233,33 euro.

Nella provincia di Pesaro Urbino, i 10 bed & breakfast sottoposti a controllo non hanno evidenziato alcuna irregolarità. A Fermo, invece, su sette attività ispezionate, una è risultata non in regola ed è stata segnalata alle autorità sanitarie e amministrative, con una sanzione di 2.000 euro.

Infine, nella provincia di Ascoli Piceno, sono stati verificati quattro esercizi, di cui uno segnalato all’Azienda Sanitaria Territoriale per aver superato la capacità ricettiva consentita. Per questa violazione è stata elevata una multa di 167 euro.

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