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Nella notte di sabato, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Jesi hanno tratto in arresto un cittadino dominicano di 30 anni, incensurato, con l’accusa di spaccio di cocaina e hashish. L’episodio ha avuto inizio intorno alle 3:30, quando una pattuglia dell’Arma, percorrendo via del Montirozzo, ha notato una Renault Scenic perdere improvvisamente il controllo e schiantarsi contro un paletto paracarro ai margini della carreggiata.

Nonostante fosse rimasto illeso, il conducente è apparso immediatamente in uno stato alterato, circostanza confermata successivamente dall’alcol test, che ha rilevato un tasso alcolemico oltre tre volte il limite consentito. Privo di documenti, l’uomo è stato condotto in caserma per l’identificazione, ma durante la procedura ha insospettito i militari con movimenti insoliti della mano in tasca, come se tentasse di occultare qualcosa. Dalla perquisizione è emersa una somma in contanti superiore ai 900 euro, della cui provenienza il soggetto non ha saputo fornire spiegazioni plausibili. In seguito, si è accertato che il denaro derivava dall’attività di spaccio.

Data l’incoerenza delle sue dichiarazioni e il tentativo di sviare informazioni riguardo al suo domicilio, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione presso la sua abitazione di Jesi. L’operazione ha portato al ritrovamento di circa 35 grammi di cocaina, dieci spinelli già pronti contenenti hashish e tabacco, un bilancino di precisione e diversi strumenti sporchi di una sostanza bianca, utilizzati con ogni probabilità per il confezionamento della droga in dosi.

Il trentenne è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per guida in stato di ebbrezza. Dopo l’arresto, è stato trattenuto in cella di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida, svoltasi questa mattina dinanzi al Tribunale di Ancona. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nella provincia di Ancona. Inoltre, poiché il soggetto è risultato irregolare sul territorio nazionale, la Prefettura ha emesso un provvedimento di espulsione.

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