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PERUGIA - Si era tolto la vita dopo essere caduto nella trappola del web. La tragedia di Andrea sia "un monito per tanti ragazzi che in rete non trovano l’oceano in cui navigare ma piuttosto un abisso profondo ed estremamente pericoloso".
Lo dice l’avvocato Francesco Mangano, legale della famiglia di Andrea Prospero, lo studente di 19 anni trovato morto suicida in un appartamento di Perugia. "Sarebbe una magrissima consolazione" aggiunge il legale.
"Il vuoto che ha lasciato Andrea è incolmabile - sottolinea la sorella dello studente, Anna - Noi confidiamo nella giustizia e ringraziamo gli inquirenti, gli avvocati e tutte le persone che ci hanno aiutato a far venire fuori la verità e che ci aiuteranno ancora".