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MONTE URANO - Erano 22 i Comuni del Fermano chiamati alle urne nel week end appena trascorso. E tra questi, il più popoloso era quello di Monte Urano. Gli occhi della politica locale erano tutti puntati sul centro calzaturiero, ritenuto da molti l’ultimo baluardo del Pd nel Fermano.

A guidarlo fino a ieri, infatti, c’è stata la sindaca Moira Canigola, che è stata anche presidente della Provincia prima di essere sconfitta da Michele Ortenzi (attuale sindaco di Montegiorgio).

E ieri Canigola ha incassato un’altra sconfitta. Questa volta per mano del candidato sindaco Andrea Leoni che si imposto per soli 29 voti di differenza (1.491 contro 1.462). Si è fermato a 1.146 il terzo candidato, Claudio Moretti. Civico ma sostenuto da FdI, Lega e Noi Moderati: "Abbiamo le mani libere. Non abbiamo mai nascosto la nostra connotazione - le parole del nuovo sindaco - ma non abbiamo tessere di partito. In questa vittoria ha pesato anche il sostegno di Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati, non l’abbiamo nascosto".

"Grazie anche a quanti hanno collaborato con noi in questi anni di amministrazione e grande impegno" il lapidario commento della Canigola.

Ad Amandola si riconferma il sindaco uscente Adolfo Marinangeli mentre non riesce a restare alla guida di Monsampietro Morico, Romina Gualtieri, sconfitta da Andrea Claudi.

Si aggiudica anche la "rivincita" Pietro Cesetti a Magliano di Tenna, contro Maria Federica Paoloni. I due si erano già sfidati cinque anni fa. Anche in quell’occasione l’aveva spuntata Cesetti. Sei i Comuni in cui i candidati sindaci, con una corsa in solitaria, dovevano superare gli ostacoli quorum e schede valide: Monte Giberto, Monte Vidon Corrado, Ponzano di Fermo, Servigliano, Belmonte Piceno e Torre San Patrizio. Obiettivi centrati per tutti.

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