Condividi:
A causa delle "criticità, di numerosi malfunzionamenti" riscontrate dagli uffici per l’app sul processo penale telematico, utilizzata al momento limitatamente alle archiviazioni, nelle Marche le Procure di Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro ne hanno sospeso l’applicazione che avrebbe dovuto essere esclusiva, ripristinando la carta.
Lo riferisce il procuratore generale della Corte d’Appello di Ancona Roberto Rossi che ha incontrato i media alla vigilia dell’apertura dell’Anno giudiziario marchigiano che si svolgerà sabato 25 gennaio alle 9.30 alla Mole Vanvitelliana ad Ancona.
Criticità, aggiunge il procuratore, si registrano anche ad Ancona ma nel capoluogo la trasmissione digitale con l’app sta continuando, seppure a fatica.
“Già la sperimentazione non era andata bene - osserva Rossi - L’innovazione dovrebbe semplificare e velocizzare i procedimenti - e invece quando va bene le rallenta. Dipende molto dalla capacità informatica degli operatori. È un sistema complesso, ci sono decine di stringhe da riempire, spesso non combaciano e non contemplano alcune fattispecie".
Tag: