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ANCONA – Si erano conosciuti su Instagram, poi al primo incontro le avrebbe drogate con uno spinello e violentate nella sua auto. Vittime due minorenni dell’Anconetano cadute nella presunta trappola di un 25enne di Recanati.
In mattinata, al tribunale di Ancona, si è tenuta l’udienza preliminare per l’indagato che la giudice Francesca De Palma ha rinviato a giudizio per violenza sessuale su minore e cessione di sostanza stupefacente.
Il processo si aprirà il prossimo 12 giugno. Il 25enne, difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, ha sempre respinto le accuse.
Il fatto risale al 19 luglio del 2023. Il giovane aveva incontrato le due amiche, 15 anni una e 14 anni l’altra, a Numana. Aveva conosciuto la 15enne sui social e le aveva dato appuntamento per vedersi dal vivo. La ragazzina si era presentata con un’amica. Insieme erano andati poi a fare un giro nella Riviera del Conero, a bordo della vettura di lui. Si erano spostati a Castelfidardo, poi Osimo, poi Recanati e infine erano tornati a Marcelli. Vicino alla foce del fiume Musone, in una area adibita a parco e pista ciclabile, sarebbero avvenute le violenze.
Stando alle accuse il 25enne avrebbe fatto bere le ragazzine, offrendo loro alcolici, poi avrebbe dato loro uno spinello da fumare con dentro hascisc. Secondo l’accusa, avrebbe approfittato di loro cogliendole in uno stato di minorata difesa.
I genitori delle ragazzine aspettavano le figlie a casa per le 23 ma non vedendole arrivare si erano iniziati a preoccupare visto che al cellulare non rispondevano. Rientrate a casa a notte fonda le due amiche avevano raccontato l’accaduto e i genitori avevano sporto denuncia ai carabinieri.
I militari sono arrivati ad identificare l’imputato attraverso la targa della automobile, ripresa dalle telecamere di sicurezza di Numana e dal profilo social del 25enne. Solo la 15enne si è costituita parte civile, attraverso i suoi genitori, con gli avvocati Alessandro Brandoni e Annarosa Belsanti.
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